LE COMPETENZE COMPORTAMENTALI O TRASVERSALI
Alla domanda “Che lavoro fai?”, per abbreviare, ho spesso risposto: “Lavoro come Formatrice/Facilitatrice nel campo delle Soft Skills”. Poi, mi sono resa conto che questa spiegazione era chiara solo a chi è del settore o ha partecipato a sessioni formarive.
Ma allora cosa devo rispondere di preciso? Me lo sono chiesta ora, scrivendo questo articolo, e la risposta va ricercata nella definizione di Soft Skills (Competenze Comportamentali o Trasversali).
Wikipedia dice: “Con competenze trasversali si intendono quelle caratteristiche personali dell'individuo che entrano in gioco quando egli risponde ad una richiesta dell'ambiente organizzativo e che sono ritenute essenziali in ambito lavorativo per trasformare una conoscenza in comportamento. Il termine è dunque utilizzato per indicare capacità ad ampio spettro, non specifiche di una professione o di un ambiente organizzativo ed applicabili a compiti e contesti diversi. Esempio di competenze trasversali: capacità di diagnosi, di relazione, di problem solving, di decisione, di comunicazione, di organizzazione del proprio lavoro, di gestione del tempo, di adattamento a diversi ambienti culturali, di gestione dello stress, attitudine al lavoro di gruppo, spirito di iniziativa, flessibilità, visione d'insieme.”
COMPORTAMENTI VISIBILI
È chiaro quindi che, poiché si parla di comportamento, una competenza deve essere visibile. Avete mai visto un bravissimo oratore sussurrare alla folla, gli occhi bassi, le mani in tasca e un fare insicuro e spaventato? Certo che no! La sua arte oratoria (definiamolo Saper Parlare in Pubblico, una delle competenze più trattate tramite svariati corsi) è visibile a tutti.
Nella nostra mente viene associata a determinati comportamenti specifici (Verbali, Non Verbali e Paraverbali) tra cui: tono e volume adeguati alla circostanza, gestualità che sottolinea i concetti trattati e postura sicura. Per questo sappiamo riconoscere un buon oratore. Comportamento efficace = buona competenza.

SAPER FARE - SAPERE
Sviluppo una COMPETENZA quando riesco ad applicare la teoria appresa (nel quotidiano o durante i corsi di formazione) alle mie esperienze quotidiane. Se so FARE e basta sono una persona ABILE; se SO e basta sono un TEORICO.
La continua palestra tra teoria e pratica mi permette di modificare il mio comportamento affinché sia efficace e funzionale alla situazione che devo affrontare. Allenare le mie competenze mi permetterà di avere una cassetta degli attrezzi più fornita, una scelta di comportamenti più consapevole.
Faticoso? Certo! Lavorare sulle proprie competenze comportamentali richiede voglia di mettersi in gioco ma, soprattutto, ci deve essere un bisogno alla base per spingerci ad uscire dalla nostra Zona di Comfort.